Discromie della pelle: cosa sono e come trattarle
fonte foto: Beautywood.it

Discromie della pelle: cosa sono e come trattarle

Le discromie della pelle, dopo le rughe, sono una delle cose che preoccupano di più le donne. Queste ultime spesso lamentano un incarnato non omogeneo che presenta delle macchie scure che vengono avvertite come un vero e proprio problema da risolvere a ogni costo.

Per farlo, però, è necessario capire cosa sono le discromie della pelle e cosa le provoca. Avere le idee chiare aiuta a trovare la migliore soluzione possibile al problema.

Cosa sono le discromie della pelle e cosa le provoca

Definiamo discromia cutanea un cambiamento di quello che è il normale colore della pelle. Proprio per questo motivo, si tratta di qualcosa che è immediatamente visibile sulla pelle, specialmente quando interessano il viso. 

Si tratta, nello specifico, di alterazioni del colorito che nella maggior parte dei casi è imputabile a un eccesso o un deficit di melanina. Se c’è troppo (ipercromia) o troppo poco (ipocromia) pigmento, alcune zone della pelle hanno un colore differente dalle altre.

A questo punto viene da chiedersi quali siano le cause delle discromie cutanee. 

Una delle prime cause è senza dubbio il sole. Le macchie solari sono molto diffuse perché spesso ci si espone al sole senza prendere la dovute precauzioni per la protezione della pelle. Ma non solo.

La pigmentazione anomala può anche essere causata dai vari prodotti chimici che spesso si applicano sulla pelle. Cosa significa? Che bisogna fare attenzione ai prodotti per la skincare del viso e del corpo, che talvolta potrebbero essere troppo aggressivi e non in linea con quelle che sono le reali esigenze della pelle. 

Altre cause da prendere in considerazione sono farmaci, gravidanza e scompensi ormonali, ma anche batteri e malattie autoimmuni possono provocare le discromie della pelle.

Individuare la causa delle discromie della pelle è importante, anche perché si riesce a capire in che modo cercare di risolvere la situazione. Si tratta, infatti, di un problema che spesso mina l’autostima di chi ne soffre ed è per questo che cercare la migliore soluzione possibile è la prima cosa da fare.

I rimedi per le discromie cutanee

Quando si cerca di capire come risolvere il problema è necessario innanzitutto capire se si tratta di una condizione provocata da una malattia autoimmune (come la vitiligine), di un’infezione batterica o di un problema che, invece, si può risolvere con dei prodotti specifici

Non tutte le macchie della pelle sono uguali e, pertanto, non tutte necessitano della medesima cura. La figura del dermatologo è, quindi, molto importante in questa situazione.

Solitamente, i rimedi più utilizzati per le discromie cutanee sono i prodotti esfolianti. Si tratta, infatti, di prodotti specifici che hanno il compito di eliminare le cellule morte pulendo la pelle in profondità. Sì, quindi, a peeling gommage ma senza esagerare: attenzione alla formulazione e all’aggressività di ciò che si utilizza. Il prodotto giusto è quello che permette di esfoliare gli strati superficiali della pelle, così da schiarire le macchie

Di certo non si può solo esfoliare, ma si dovranno utilizzare anche delle specifiche creme per le discromie cutanee. Si tratta di creme che contengono al loro interno dei principi attivi e degli ingredienti utili per schiarire la pelle. 

Macchie della pelle e creme a base di bava di lumaca

Tra i prodotti migliori per minimizzare le discromie della pelle ci sono le creme a base di bava di lumaca che, quindi, non sono solo creme anti-age.

Si tratta di creme che non solo contrastano, ma che vanno anche a prevenire le discromie cutanee


Perché la bava di lumaca ha un potere così incisivo su questo problema? Perché contengono acido glicolicocollagene e acido ialuronico. Si tratta di ingredienti che migliorano la qualità della pelle e che eliminano le cellule morte, esfoliando in maniera delicata ma profonda.