Cominciamo con dire che la dicitura Nichel Free presente eventualmente sulle etichette di alcune creme cosmetiche, nei messaggi pubblicitari o su qualche sito di aziendale non ha alcun valore, dato che non esistono cosmetici completamente privi di nichel.
Si potrebbe quindi già sollevare qualche dubbio sulla credibilità delle altre informazioni fornite a proposito della crema stessa e su chi la pubblicizza.
Certo il messaggio apparente sembra essere più forte, ma in realtà è un messaggio completamente privo di valenza essendo un’informazione errata e chiaramente non supportata da test di veridicità.
E’ quindi fuorviante per il consumatore.
Tale scritta potrebbe indurre all’acquisto di un prodotto che non ha niente di più rispetto ad un altro sul quale non compare la scritta.
Va ricordato e sottolineato che in natura è possibile trovare nichel in tracce ovunque : nell’acqua, nel suolo, in molti alimenti, negli ingredienti cosmetici ed anche nell’acciaio inox, materiale di cui sono fatti i macchinari necessari alla produzione di cosmetici.
E’ quindi quasi impossibile che un prodotto risulti essere “nichel free”. Grazie alla scelta selezionata di materie prime meno critiche e all’uso di macchinari moderni, è possibile invece avere una concentrazione di questa sostanza molto bassa, non in grado di scatenare una reazione allergica da parte dei soggetti sensibili al nichel.
Nei cosmetici non esiste per il nichel un limite massimo tollerato dalla legge come impurezza tecnicamente inevitabile, ma da alcune ricerche è stato dimostrato che la soglia di reazione al nichel per i soggetti sensibili si associa a una presenza di tale sostanza tra 1 e 3 p.p.m. (parti per milione) corrispondenti 0,0001-0,0003% nel prodotto finito.
Ci sono invece aziende cosmetiche che con scrupolo tutelano il consumatore investono denaro per l’effettuazione di tali test.
Per questo motivo per andare sul sicuro e non rischiare reazioni allergiche da Nichel, è conveniente scegliere i prodotti che mostrano il simbolo con un bollino indicante la dicitura Nichel Tested.
Per una maggior tutela è consigliabile verificare che ciò sia chiaramente indicato anche nei messaggi pubblicitari ma soprattutto sui siti aziendali con indicazioni dettagliate in merito sull’argomento.
Per alcune persone può bastare un contatto minimo con il nichelper scatenare una reazione allergica che si manifesta con rossori, prurito, vescicole e desquamazione delle zone interessate e colpisce una elevata percentuale di soggetti
Nickel Tested significa che contiene una quantità di nickel 10 volte inferiore a quella che causa le reazioni allergiche.